Nel giugno 2011 A.G.E.O.P. ha dato vita ad un progetto di mediazione culturale, realizzato in collaborazione con AMISS, associazione che offre servizi di mediazione interculturale e interpretariato in ambito socio-sanitario. Il progetto è volto a garantire una convivenza serena a tutte le famiglie ospitate nelle case d’accoglienza di AGEOP, superando le barriere che culture diverse potrebbero porre, soprattutto nel difficilissimo contesto della malattia oncologica, fonte di tensioni che frustrano la predisposizione alle relazioni interpersonali. La mediazione si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso dei genitori stranieri ai servizi di AGEOP, favorendo anche il contatto con gli operatori e con i volontari. Il servizio è anche una risorsa fondamentale per migliorare il rapporto tra gli ospiti, e quindi migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti e dei loro nuclei famigliari. La mediazione, infatti, agevola l’instaurarsi di un clima sereno, indispensabile per sostenere le famiglie, e in particolare le madri, nella ricerca di un equilibrio spesso turbato da ansie e paure scaturite dalla malattia del figlio. L’impegno di AGEOP in questa direzione nasce dalla consapevolezza che la mamma rappresenta il punto di riferimento primario di ogni bambino, specie nei momenti di difficoltà. Il disorientamento, il dolore, l’estraneità degli spazi ospedalieri, sono elementi traumatici che gravano sui pazienti durante tutta l’esperienza oncologica e le madri sono la prima fonte da cui i bambini cercano rassicurazione e contenimento. Il loro equilibrio quindi è fondamentale per dare ai piccoli pazienti la serenità riconosciuta, anche dal personale medico, come un elemento integrante del percorso terapeutico. La convenzione con AMISS, scadrà a dicembre 2011, e ogni rinnovo sarà uno strumento prezioso perché AGEOP possa continuare ad accompagnare i piccoli pazienti e i loro genitori durante il decorso ospedaliero e post ospedalieri, aiutando a contenere i traumi da esso derivanti. (I servizi di mediazione per 6 mesi costano 3500 euro, per un anno 7000 euro e così via.)
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